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martedì 1 marzo 2022

Tempismo di uscita perfetto per un giallo credibile e crudele

 

Peter May  Lockdown Einaudi Stile Libero Big 2020 978-88-06-24688-4
Autore                   Peter May

Titolo                     Lockdown

Titolo originale   Lockdown

Editore                  Einaudi

Collana                 Stile Libero Big

Anno                      2020

Genere                   romanzo

Isbn                         978-88-06-24688-4






Lockdown è una parola fin troppo famigliare per tutti i cittadini del mondo, o per lo meno per buona parte, i quali hanno visto invocare ciò spesso come misura per controllare l'epidemia da Covid-19. Il lockdown inoltre nel 2020 venne messo in pratica sulla pelle dei cittadini senza che si sia ancora usciti dall'epidemia.

Tale libro non è sulla pandemia attuale, anche se è basato su ipotetica pandemia di un virus esistito H5N1. Un libro scritto tempo fa e che per diverso tempo non è stato pubblicato a causa del fatto che gli editori lo ritenevano poco credibile. Esso viene pubblicato nel 2020 da Einaudi e The Observer descrive tale romanzo “Un ritratto profetico di una città in lockdown". Un libro   credibile grazie al fatto che  l’autore ha svolto un lavoro di documentazione su alcuni aspetti anche tecnici  presso esperti e che vede un virus realmente esistito l’H5N1 fare capolino, ma che comunque rimane un romanzo.

Un romanzo giallo  come poc'anzi si diceva ambientato a Londra, ma diversa e spettrale invasa da un virus H5N1 che misteriosamente miete  vittime.  Un giallo nel giallo, che sciocca il lettore visto che si arriva a superare l’immaginazione e la crudeltà dell’uomo. Non starò qui a fare l’elenco dei personaggi ma due protagonisti a mio avviso sono importanti MacNiel e Choy che incrociano le loro strade in un cantiere per la costruzione di un ospedale per far fronte all'epidemia.  Choy è un’anonima bimba che viene ritrovata durante gli scavi del cantiere dell’ospedale e fatalità vuole che l’investigatore della polizia MacNeil venga chiamato il suo ultimo giorno di lavoro, per molto tempo era rimasto assente dal lavoro,  sperando che possa fare in fretta a chiudere e far ripartire i lavori.

Il caso si intreccia con la vita di MacNiel che tutto va tranne che bene. Lo stesso subirà anche la perdita, in quei giorni, del figlio Sean;  anche se da molto tempo i due non vivessero assieme. Un padre e un marito tutto tranne che modello può essere l’immagine di MacNiel. La morte del figlio farà cadere l’ultimo barlume di vicinanza con la moglie verso la quale lo stesso mostra nessuna empatia e il caso è l’occasione giusta per allontanarsi da tale realtà e non pensarci. Due drammi individuali, quelli di Choy e MacNiel, che si intrecciano col dramma collettivo della pandemia.

Il romanzo è incalzante e quasi MacNiel si fa travolgere dagli eventi  e dove lo stesso coinvolgerà suoi colleghi  per la ricerca della verità sulla morte di Choy. Il caso diventerà per lui un’ossessione visto anche il poco tempo per risolverlo e si troverà anche ad abbandonare le regole.  Sullo sfondo i colleghi tra aiuti  e inganni. E’ scioccante come i drammi privati e collettivi si intersecano.  Particolarmente toccante è il dramma della bambina Choy e di come la crudeltà umana possa a volta superare l’immaginazione per scopi egoistici.

Il romanzo in questione mostra come lo scrittore in questione sappia tenere un ritmo incalzante da giallista raffinato, che riesce a mantenere una discreta suspence.  Un giallo in cui si vuole arrivare alla fine a svelare il mistero che vede entrare diversi personaggi e dove pagina dopo pagina la nebbia si poserà in tutta la sua drammaticità.  Temi duri quelli trattati che mi fanno consigliare la lettura ad un pubblico over 14 per evitare scene dure ad un pubblico impressionabile.

 

lunedì 7 giugno 2021

Un buon manuale base di diritto dell'Unione Europea. Più snello di molti altri


              
Robert Adam , Antonio Tizzano Lineamenti di diritto dell’Unione Europea, G. Giappichelli Editore, Quarta edizione Ristampa Ampliata e aggiornata,novembre  2019, 978-8892130401
Autore          Robert Adam

                     Antonio Tizzano

Titolo           Lineamenti di diritto dell’Unione Europea

Editore         G. Giappichelli Editore

Edizione       Quarta edizione Ristampa Ampliata e                                  aggiornata

Anno             novembre 2019

Genere          saggio, diritto, UE, Unione Europea, manuale

Isbn               978-8892130401





Questo manuale è un volume più snello di altri manuali simili sull’argomento con una scrittura e riferimenti a sentenze ridotte.

Se togliamo la parte introduttiva che descrive in generale lo  stato dell’arte fino alla Brexit seguono quattro parti che entrano nel vivo dei temi che caratterizzano l’Unione Europea.  

La prima parte sull’ordinamento giuridico copre la parte e il suo funzionamento.

Nella seconda parte si affronta il tema della tutela dei diritti con un taglio giurisprudenziale. In tale parte viene inoltre affronta il tema del controllo del comportamento delle istituzioni comunitarie e degli stati membri.

La parte terza entra nel cuore delle competenze che l’unione possiede, un tema scottante per molti motivi non ultimo quanto può ingerirsi l’Unione Europea nella vita dei cittadini e dei singoli stati. In esso viene descritta l’azione dell’Unione Europea nella sua evoluzione.

La quarta parte si occupa della partecipazione dell’Italia al processo di integrazione europea  e dell’influenza che può tale stato avere sulle decisioni dell’unione Europea. Altro tema che viene affrontato in tale parte la traduzione degli atti che devono esser recepiti. Temi particolarmente complessi quelli di tale parte perché si interseca con la configurazione istituzionale del nostro paese (l’Italia) complica non poco le cose soprattutto per quanto riguarda il recepimento e l’applicazione del diritto comunitario.

462 pagine di un manuale indirizzato a studenti universitari, mentre altri manuali sono rivolti ad un pubblico più ampio per esempio i professionisti del settore. Sebbene sia indirizzato a studenti universitari per  farsi un idea chiara della tematica del diritto dell’UE  richiede una conoscenza base non approssimativa di diritto.


lunedì 17 maggio 2021

Un libro che non mi convince e mi sarei aspettato di più da Roberto Burioni

Virus la grande sfida. Dal coronavirus alla peste: come la scienza può salvare l’umanità Roberto Burioni Rizzoli 978-88-693-3016-2

Autore        Roberto Burioni

Titolo          Virus la grande sfida. Dal coronavirus alla peste:                          come la   scienza può salvare l’umanità

Editore        Rizzoli

Edizione      II edizione

Anno            marzo 200

Genere        saggio, politica, società, salute. epidemia

Isbn             978-88-693-3016-2


Era l’inizio dell’epidemia da Covid-19 in Italia, marzo 2020, e si sapeva ancora poco di tale epidemia. E’ un volume divulgativo ma da un professore ordinario di microbiologia come Roberto Burioni mi aspettavo di più.

Alcuni spunti sono buoni altri no, in particolare il capitolo della peste. Sebbene ci sia sta  un'epidemia di peste mi aspettavo che si volesse fare un confronto con un epidemia virale visto il titolo “Virus la grande sfida”. Non avrei messo tale capitolo dedicato alla peste perché dal titolo si dovrebbe parlare di virus e la peste è un epidemia batterica, cosa ben diversa. Dal coronavirus alla peste come la scienza può salvare l’umanità è il secondo titolo  e qui è evidente che si vuole dare uno sguardo sul contributo della scienza in campo medico. 

La struttura del libro meriterebbe una miglior cura, infatti si passa dal covid-19 alla peste per ripassare al Covid-19 a temi poi più generali e poi ad altre sfide. Si legge comunque bene tale volume anche se a volte si fanno esempi presi dalla via comune ripetendoli e a volte un po’ stucchevoli. Riesce il volume comunque a dare delle informazioni come sembra esser suo obbiettivo, ma non affronta in modo organico la tematica che a volte richiederebbe anche più cura strutturale.

Mi sarei aspettato di più visto che l'obbiettivo, senza togliere alla scorrevolezza del volume, di Roberto Burioni è forse di informare. Ciò probabilmente  ha portato a voler scrivere velocemente un libro. In parte a divulgare qualche informazione ci è riuscito e si può fare anche una lettura dello stesso se non si hanno grandi pretese, ma da qui a consigliarne l’acquisto ne passa.

lunedì 12 aprile 2021

La felicità può andare realmente al potere?

 

Autore        Loreta Failoni

                    Gabriele Biancardi

Titolo          La felicità al potere. José Pepe Mujica

Curatore    Cristina Guarnieri e Massimo Sgoi

Editore        Editori Riuniti srls

Edizione      I edizione

Anno            dicembre 2021

Genere        saggio, politica, società

Isbn             978-88-693-3016-2


Felicità al potere non c’è titolo più rivoluzionario ai giorni nostri, ove tutto tranne la felicità sembra al potere. Felicità al potere sa tanto di slogan fricettone anni ’60-’70, ma sebbene José Mujica ha vissuto quel periodo. Felicità al potere al contrario vuole esser inteso come guida nel vivere ogni ambito anche quello delle scelte politiche.

Pepe Mujica, che dedica  un prologo al lavoro di Cristina Guarnieri e Massimo Sgroi, è un personaggio di statura ricoprendo la figura di presidente dell’Uruguay.  Per rendere la statura del personaggio riporterei qui la frase inserita in copertina e che l’Economist ha a lui dedicato “Mujica è un leader di statura mondiale” e che Mujica  mette in luce anche nel prologo ove tra le altre cose, in un mondo dove nessuno riconosce nulla ha nessuno, lui riconosce il suo debito politico a Evo Morales.

Omero Ciai, che cura la prefazione, descrive in due pagine il contesto ove Mujica ha operato.  A lui si aggiunge Massimo Sgroi che porta a conoscere da vicino tale  figura.

Da pagina 59 a 101 Cristina Guarnieri però ci offre qualcosa di esclusivo l’intervista a Mujica   che inizia a pagina 71 visto che nelle pagine iniziali viene descritto il contesto  in cui essa è avvenuta e come ci si è avvicinati a tale possibilità.  A pagina 71 inizia l’intervista vera e propria che in 30 pagine a forma di dialogo. Un intervista quella che viene presentata persona, il suo percorso, affrontando anche a 360° anche i temi politici.

Da pagina 103 fino alla fine si entra nell'azione politica, anche con foto, di questo statista libertario e della suo must che è stato la lotta alla povertà. La felicità è stata la sua stella polare ma una felicità diversa dai canoni classici. Questa parte  è poi anche quella che giustifica i curatori, in quanto raccoglie i discorsi che Mujica ha fatto durante la sua presidenza e che si sia di destra o sinistra sarebbero da conoscere per il spessore degli stessi.

Un libro che mi sento di consigliare all'adolescente e all'adulto soprattutto per chi vuole avvicinarsi alla cosa pubblica.  Una lettura non tanto per copiare, lui non si ritiene un modello da seguire, ma che fa riflettere sulle cose importanti che possono esser diverse e di cui Mujica da una sua personale lettura. Un volume inoltre che mi sento di consigliare per la buona fattura e per il buon lavoro fatto dai curatori. Un racconto di un politico di spessore, una rarità oramai nel panorama politico. 257 pagine che si leggono facilmente  con un linguaggio semplice e ficcante come il personaggio descritto.

lunedì 1 febbraio 2021

Una sostenibile via di progettare in architettura

Vittorio Gregotti Il possibile necessario Bompiani Saggi Bompiani Prima edizione Bompiani 2014 ISBN 978-88-452-7813-6Autore        Vittorio Gregotti
Titolo           Il possibile necessario
Collana       Saggi Bompiani
Editore        Bompiani
Edizione      Prima edizione
Anno           2014
Genere        saggio, architettura, abitare ambiente
Isbn             978-88-452-7813-6




 

 

In ultima pagina di copertina una frase è riportata: “Il possibile necessario è la sostanza strutturale di ogni progetto di architettura”, una  frase che sintetizza bene il tema del saggio.

L’autore è un architetto di lungo corso che avendo visto diverse stagioni dell’architettura si pone domande su dove si sta andando. Un libro di filosofia dell’architettura a tratti difficile con spunti portati dall’autore ove ricorre un idea del possibile necessario che sembra esser stato abbandonato nella foga della ricerca dell’architettura non come arte, come invece è, ma come succube del marketing e del consumo: come se opera è qualcosa di temporaneo.

Una proposta quella dell’autore di tornare ad un analisi del contesto e dell’eccezione come una violazione della regola per dare nuovo ordine ma sempre inserito nel contesto. Una analisi la sua che parte valutando anche ciò che l’architettura è stata nel tempo e dei principi che nei diversi contesti ci sono stati e che oggi sembrano mancare.

Un libro che è indicato a chi vuole approfondire il tema con la pazienza che dei temi a tratti difficili richiedono e per specialisti del settore e che affronta un tema importante per le nostre città che si trovano in un cambiamento incessante.

martedì 24 novembre 2020

Un manuale di diritto commerciale scritto a più mani che tocca approfonditamente ogni aspetto della materia

E. Bertacchini, L. Calvosa, M.C. Caroarelli, D. Caterino, L. De Angeli, L. Di Brina, G. Di Patoni Griffi, A. Piras, N. Rondinone, F.Sanicchio, G. Sconamiglio, A. Tucci, A. Urbani, G. Volpe Putzoli, Diritto commerciale, A cura di Lorenzo De Angelis, Wolter Kluvers, Cedam, Vincenza, 2017, Volumi II, ISBN volume 1 97888133592188, ISBN volume 2 9788813362874, pagine primo volume 536, pagine volume due 445, copyright 2017 Wolter Kluwers 

Autore

E. Bertacchini, L. Calvosa, M.C. Caroarelli, D. Caterino, L. De Angeli, L. Di Brina, G. Di Patoni Griffi, A. Piras, N. Rondinone, F.Sanicchio, G. Sconamiglio, A. Tucci, A. Urbani, G. Volpe Putzoli

Titolo

Diritto commerciale

Curatore

Lorenzo De Angelis

Editore

Wolter Kluvers, Cedam

Anno

2017

Volumi

Genere

2

Manuale, diritto

Isbn

volume 1 97888133592188

 volume 2 9788813362874



Un’opera collettanea scritta da più autori e curata da Lorenzo De Angelis che affronta il diritto commerciale toccando la maggior pare del suo esplicarsi. Come gli autori segnalano non è la prima volta che qualcuno scrive un manuale a più mani, un modo questo almeno in quest’opera di dare la più visioni del tema  provenendo tali autori da più scuole.

Altra consapevolezza che ha portato a tale opera è la specializzazione che richiedono le aree del diritto commerciale, propendendo per far trattare i vari temi da specialisti del settore.

La corposità della materia ha portato a dividere la stessa in due volumi il primo di 536 pagine, il secondo di 445. Il primo volume contiene le tematiche trattate in un corso di diritto commerciale classico come trattato in molti atenei. Il secondo volume, a parte una parte sulle società operative, tocca tematiche toccate in altri corsi: diritto contabile, diritto fallimentare e altre procedure concorsuali, diritto delle societò quotate e del mercato finanziario, diritto dei titoli di credito. Per la verità anche nel primo volume c’è un due temi trattati non sommariamente, come di solito nei corsi di diritto commerciale, il diritto industriale e delle concorrenza.

Due volumi quelli che vi presento  che presentano una lettura impegnativa dedicati ad operatori del settore, avvocati, studenti e studiosi del settore.  Non è un libro per tutti. Apprezzabile il dipanarsi  dell’opera a più mani in praticamente tutti i campi che si possono ricondurre al diritto commerciale; convivendo il fatto che la divisione, spesso spinta dalla riforma universitaria del 3+2, del diritto commerciale tra più corsi porti ad una visione del diritto commerciale (per chi non segue tutti gli altri corsi) parziale soprattutto per le tematiche legate al mondo finanziario e fallimentare.  La divisione  in due volumi migliora poi la malagevolezza dei libri che non si avrebbe con un tomo da 1000 pagine.

Due volumi che mi sento di consigliare a chi vuole approfondire la materia del diritto commerciale in tutti gli aspetti, magari elisi nei corsi base di ritto commerciale. Consigliabile anche a chi vuole capire le tendenze della materia, temi che rimangono aperti e quelli che si aprono in un mondo che fa sempre più utilizzo della tecnologia. Un tema tecnologico sicuramente che si apre è il tema dei bitcon  all’interno del settore dei sistemi di pagamento e dei titoli di credito.

Un’opera che mi sento di consigliare ad un pubblico che presenta una base di diritto, magari guadando alle edizioni nuove per poter apprezzare i cambiamenti e poter rimanere aggiornati visto che il diritto commerciale se non ogni anno non tanto di più presenta qualche modifica.

 

giovedì 19 novembre 2020

Popolo, parola tanto semplice quanto abusata

Alain Bodiou, Pierre Bourdieu, Jidth Butler, George Didi Huberman, Sadri Katiari, Jacques Rancière, Che cos’è  un popolo?, La Fabrique Editions, 2013, Titolo originale Qu’est ce qu’un peuple?, Derive e Approdi 2014, traduzione italiana dal francese Ilaria di Pietro, Cistina Nicosa, Giorgia Presta, Stephanie Vailati, revisione testo Ilaria Busoni, I edizione febbraio 2014, Roma, ISBN 978-88-6548-085-4

Autore

Alain Bodiou, Pierre Bourdieu, Jidth Butler, George Didi Huberman, Sadri Katiari, Jacques Rancière

Titolo

Che cos’è un popolo?


Titolo originale

 Qu’est ce qu’un peuple?

Traduzione

Ilaria di Pietro, Cistina Nicosa, Giorgia Presta, Stephanie Vailat

Revisione testo

Ilaria Busoni

Editore

Derive e Approdi

Edizione

I edizione

Anno

febbraio 2004

Genere

saggio, politica, società

Isbn

978-88-6548-085-4


Che cos’è un popolo? Domanda affascinante che però spesso riceve una risposta scontata, ma nel libro che oggi vi presento non ci sono risposte scontate a tale domanda anche se si parte da ciò.

Quante volte ad una manifestazione si  sente l’espressione noi il popolo di sinistra, noi il popolo di destra usando il termine come una parte e non come il tutto di uno stato. Abbastanza provocante nel primo capitolo l’idea che negli stati più avanzati il popolo sia la somma di corpi anatomici scollegati, mentre il popolo rivendicante senza stato sia più visto come popolo.

Altre riflessioni dal populismo al popolare, alle tematiche delle disuguaglianza e delle differenze razziali poe il volume.

Un volume leggibile da qualunque cittadino attento che volesse approfondire il tema con un po’ di apertura mentale . Alcuni concetti non sono facilmente afferrabili, ,a vale la pena lo sforzo di approfondire ciò che si dovesse capire di dover approfondire altrove. Sicuramente sono concetti che chi volesse  calcare la scena pubblica e politica dovrebbe conoscere, ma anche chi non vuole rassegnarsi alla talk show come oro colato per capire la realtà attuale trova buoni spunti. 115 pagine sicuramente leggibili, non pedanti, ma interroganti. Il formato scelto per il libro, il quale sta in una mano, lo rende facile da trasportare e leggere anche negli spostamenti in bus e treno per riempire il tempo in modo sicuramente utile.

sabato 14 novembre 2020

Tema annoso politica e cambiamento climatico che trova qui buoni spunti

La politica del cambiamento climatico Anthony Giddens Il Saggiatore 2015

Autore               Anthony Giddens        

Titolo                 La politica del                                               cambiamento climatico

Titolo originale The politics of climate                                   change

Traduzione        Giuseppe Barice

Editore              Il saggiatore

Anno                 2015

Genere             saggio, ambiente,                                        ecologia, politica

Isbn                   978-88-428-1880-9



In ultima di copertina spicca una frase di Bill Clinton: “Una pietra miliare degli studi sul cambiamento climatico. Tutti dovrebbero leggerlo”.

Il libro che vi presento è del 2015 e sebbene un po’ datato è una buona guida per affrontare il tema in modo pragmatico partendo da un fatto: la crisi climatica è sotto gli occhi di tutti, ma poco si fa per invertire la tendenza.  Una monografia che va a toccare le diverse sensibilità al clima in modo equilibrato anche se è chiaro a che schieramento appartiene l’autore.

Nel descrivere le varie sensibilità entra nei vari dogmi sia della logica verde sia della crescita che spesso bloccano ogni avanzamento l’autore vuole mettere sul piatto le diverse posizione alla ricerca di una via d’uscita.  Analizzando le varie posizioni anche quelle più dogmatiche si può capire i rallentamenti messi in campo da operatori economici e stati. Il cambiamento climatico e il modo con cui si affronta il tema che cambia a seconda dell’ambiente politico e tecnologico in cui ci si trova.

Un libro sicuramente interessante da leggere per introdursi in un tema complesso con diverse dimensioni da tenere in considerazione dove nessuno ha la verità assoluta, ma dove non si può negare che il problema non esista e che tutti devono farsene carico. Un volume che da spunti per affrontare il tema e da cui si potrebbe partire per dare il proprio contributo.

                                                               

 

lunedì 9 novembre 2020

Un aspetto poco affrontato gli intellettuali e il nazismo. Il caso dei quaderni neri di Heidegger

Heidegger e gli ebrei. I “Quaderni neri Donatella di Cesare Bollati Boringhieri 2014Autore        Donatella di Cesare         

Titolo          Heidegger e gli ebrei. I                                “Quaderni neri

Editore       Bollati Boringhieri

Edizione    Prima Edizione

Anno          Novembre 2014

Genere       saggio, filosofia

Isbn            978-88-339-2558-5

Donatella di Cesare entra con tale volume sul rapporto tra Heidegger e gli ebrei, che ha reso tale filosofo ancora più controverso di ciò che già era

Per entrare e affrontare ciò non si può non fare riferimento anche ai  quaderni neri di Heidegger, i quali fecero discutere già ai suoi tempi. Fecero discutere i quaderni neri, sebbene la questione ebraica abbia appassionato studiosi e filosofi di ogni tempo e che non sembra ancora trovato soluzione.

Heidegger è stato associato al nazismo e le sue idee vengono riprese nei consessi dei negazionisti della Shoah tenutesi anche in Iran.

Il primo saggio inquadra la figura di Heidegger  divisa tra filosofia e politica. E’ particolarmente interessante l’incipit al capitolo “Il pentimento non è virtu” che descrive bene Heidegger filosofo coerente con se stesso.  Le parole riportate nel capitolo per stralcio chiariscono ancora meglio tratte dall’ammissione di Hedigger “filoso e nazista finché vi aggrada” ove non rifugge come molti le sue responsabilità.

Si passa nel volume in rassegna la sua filosofia che tocca anche le questione ebraiche, e come era presente anche in posizioni di altri filosofi e anche della Chiesa prima di Heidegger.

Essere e tempo è il saggio che consacro Heiddeger  e affronta la questione dell’essere e l’autenticità nel tempo dello stesso. Sebbene lo stesso non parli di ebrei alcune costruzioni filosofiche pregevoli possono esser usate contro gli ebrei. In quel periodo arriva l’attacco al suo mentore Husserl.

Dopo Auschwitz la  questione degli ebrei e di Israele non è conclusa ma fa ancora discutere.  Se Heidegger avesse rinnegato se stesso avrebbe forse trovato pace, ma forse non è questo che lo stesso avrebbe voluto e invece voleva far discutere anche le future generazioni. Mentre molti intellettuali, politici hanno rinnegato se stessi hanno rinnegato se stessi lui non lo fece mai e già hai suoi tempi dava adito a sentimenti contrastanti. Come filosofo ha portato avanti delle buone riflessioni su molti temi ancora oggi discusse e venne notato anche all'interno dell’università.

Ha un merito anche sulla questione ebraica dimostrare come un idea aberrante possa attirare anche gli intellettuali e ciò può esser utile anche ai giorni nostri tempi. Il nazismo aveva anche una base intellettuale.

Se si vuole leggere i libri neri ci sono versioni anche in tedesco riportate in bibliografia. Questo saggio merita la lettura per il quadro d’insieme di un periodo da una visuale spesso tralasciata: la prospettiva degli intellettuali per capire il passato, presente e le partite aperte, come la questione ebraica.

Per i temi trattati e per il tipo di scrittura lo consiglio ad adolescenti e adulti con una cultura almeno secondaria o comunque non superficiale, come una lettura non superficiale richiede tale saggio che richiede tra l’altro senso critico e non mera assimilazione. Con queste avvertenze consiglio la lettura del saggio a chiunque voglia approfondire la questione del nazismo e della questione ebraica da un punto di vista intellettuale aprendosi ad idee (magari becere) con mentalità aperta a anche a idee non si condividono ma che interrogano a volte anche il nostro presente.

  

mercoledì 4 novembre 2020

Una buona introduzione all'arte della catalogazione e della classificazione

Autore   Carlo Bianchini              

Titolo     Teorie e tecniche  della catalogazione e della                                 classificazione

Editore   Editrice Bibliografica

Anno      2018

Genere   manuale, catalogazione, classificazione

Isbn        978-88-7075-972-3


Un libro completo ma non fitto ben organizzato che descrive in modo sempre più nello specifico il tema della catalogazione.

Il volume è diviso in tre parti: teorie e tecniche della catalogazione, indicizzazione per soggetto, tavole. A differenza di altri manuali solo teorici sono previste a fine a fine capitolo esercitazioni per assimilare meglio ciò che è stato descritto.

La prima parte verte su modelli e altre tematiche teoriche relative ed è molto teorica. La seconda parte sull'indicizzazione per  soggetto, copre gran parte del manuale essendo il cuore pratico della catalogazione. Tale parte si chiude con riflessione sull'unificazione delle catalogazioni diverse.  Le tavole riportano singoli temi, per i quali è stata scelta una trattazione a parte,  sebbene brevemente sono stati trattati a fine capitolo. Ciò è stato fatto, giustamente, per evitare di appesantire la lettura del volume.

Un buon manuale che mi sento di consigliare per chi vuole approfondire il tema della catalogazione e della classificazione, anche in previsione della partecipazione ad un concorso per bibliotecario. Sebbene il libro può sembrare meno analitico di altri ha il pregio della chiarezza espositiva dei temi che assieme ad una buona trattazione degli stessi mi portano a consigliarlo.

 


venerdì 30 ottobre 2020

La belle epoque nell'impero astrungarico raccontata tra gli intrecci dei protagonisti

Joseph Roth La marcia di Radetzky Adelphi 1992

Autore               Joseph Roth                  

Titolo                 La marcia di Radetzky

Titolo originale Radezkymarsch

Traduzione        Laura Terreni e Lucia Foa

Editore               Adelphi Edizioni

Collana               Bibiblioteca Adelphi 189 

Edizione              Quarta Edizione

Anno                   marzo 1992

Genere                romanzo storico

Isbn                     88-459-0269-2


La Marcia di Radezky è una marcia che John Strauss dedica a Joseph Radesky che riconquistò il lombardo veneto agli astrungarici.

Risalta leggendo il romanzo storico il contrasto quasi un’opposizione che il testo in oggetto abbia col suo titolo e con questa marcia.  La storia infatti racconta gli eventi dell’impero astungarico con l’intermediazione della famiglia Trotta, di origine slovene, ma che grazie alle gesta del nonno si innalza lla nobilità col titolo di barone di Sipoljie. Il nonno è l’eroe di Solferino che salvò il re, ma lo stesso per come il fatto viene raccontato sui libri di storia si arrabbia e ciò lo farà cadere in oblio.

E’ una storia che vede la tradizione prevalere guardare a tempi nuovi che avanzano dove i destini dei figli maschi vengono scelti dai padri, una cosa che il nipote cerca di cambiare senza troppa convinzione. Una deficienza si nota dei personaggi principali nel cogliere i segnali dei cambiamenti che il mondo pone.

Si potrebbe dire che lo svolgersi del romanzo sia in partiti quasi come una sceneggiatura divisa in atti. La prima parte vede lo svolgersi tra casa e scuola che vede il giovane Trotta entrare a piccoli passi nell’esercito.

Nella seconda parte l’ultimo Trotta c’è la rinuncia a dire la sua sulla vita e l’accettazione della scelta del padre e l’arruolamento nella battaglione corpo dei Cacciatori dopo aver chiesto permesso al padre e non aver ricevuto risposta. Una risposto che però arriverà ma il figlio ha smesso di leggere le sue lettere.

La terza affronta il rapporto padre figlio con la comprensione da parte di entrambi del mondo che cambia. Un cambiamento che l’ultimo trotta vede nell’esercito con il decadimento morale sempre più vistoso dello stesso. La guerra mette che si avvicina dopo l’assassinio dell’erede al trono imperiale avvenuto in Serbia non riesce a far fare un bagno di realtà a tutti, che anzi inizialmente danno una festa, una festa su un impero che muore.  Un impero che muore tra le divisione che esistono anche nell’esercito ove escono le divisioni per nazionalità con diversi atteggiamenti a tale evento. Quest’ultima parte si chiude con la consapevolezza di un padre  circa la morte del figlio. Una singolare scena è la morte dell’ultimo Trotta che mentre lo stesso muore senta  la Marcia di Radetzky come se morendo se morendo per l’imperatore esca dalla vita trionfante.

Una persona importante forse un po’ defilata è quella del Conte Chojnicki sia nella vita dell’ultimo Trotta sia per l’arguzia nel capire gli eventi che stanno cambiando il mondo, questo anche se l’esercito e l’altra parte della nobiltà sembrano non accorgesene.

L’epilogo non è solo la fine dell’ultimo trotta, ma vede sulla scena tre persone il padre dell’ultimo Trotta, signora Taussig, conte Chojnicki come se queste tre persone che hanno conosciuto per vari aspetti il defunto possano meglio vedere il quadro d’insieme dello stesso e degli eventi. Anche in chiusura si ribadisce un fatto quasi un ossessione del legame Trotta e casa imperiale come se la fine dei Trotta sia la fine dell’imperatore.

Un volume che attraverso un romanzo storico, che come altri romanzi storici c’è un lavoro di inquadramento degli eventi che fa riferimento a persone conosciute e eventi accaduti. C’è un altro aspetto che viene messo in risalto come a volte non stare al centro ma in periferia spesso possa dare una visuale più completa.

Se vogliamo poi curioso è anche nipote Trotta finisca nel stesso battaglione del nonno quasi a voler simboleggiare la voglia di un ritorno ai fasti o forse esorcizzare il cambiamento come quei nobili che organizzano feste mentre tutto crolla.

Un romanzo storico che per bellezza espositiva e dei contenuti mi sento di consigliare a tutti. Un volume che può far avvicinare le persone alla storia o per rinfrescare la storia anche magari senza un approccio classico manualistico più digeribile soprattutto per alcuni. Un periodo quello della Belle epoche spesso affrontato  nel romanzi storici. Questo in particolare non è un romanzo scritto recentemente anzi, la prima versione originale in tedesco è del 1932 ma che ancora oggi può raccontare bene un periodo storico e che mi sento ancora di consigliare a tutti.

lunedì 26 ottobre 2020

Mappa per studenti universitari per orientarsi nella biblioteca dell'università

La biblioteca spiegata agli studenti universitari Mauro Guerrini Andrea Capaccioni Carlo Bianchini Editrice Bibliografica 2012

Autore        Mauro Guerrini

                    Andrea Capaccioni

                    Bianchini Carlo

Titolo          La biblioteca universitaria  spiegata agli                                     studenti  universitari  

Editore        Editrice Bibliografica

Collana        Conoscere la biblioteca

Anno            2012

Genere         Biblioteche universitarie, manuale

Isbn              9788870757231

Pagine          219


 


Spiegare la biblioteca agli studenti universitari è questo lo scopo del libro che vi presento oggi. Un libro che si legge velocemente viste anche le dimensioni anche delle pagine, 219 pagine tascabili. 
Il primo capitolo inquadra la bibliotecaria descrivendo i due campi che sono presenti: didattica e ricerca. Verranno descritte inoltre le tre azioni che ogni studente fa quando fa ricerca: cercare le informazioni; selezionare le informazioni; ottenere le informazioni. In tale contesto vengono dati spunti su come utilizzare la biblioteca e i suoi servizi e si orienta lo studente nel campo delle informazione e di come ci si deve muovere in ciò. 
Sebbene non esaustivo importante il secondo capitolo dedicato alla selezione delle informazioni , un atività spesso  svolta adeguatamente dandola per scontata come qualcosa che si fa, ma non si sa come. Una buona mappa per lo studenti universitari, che spesso non conoscono alcuni aspetti della ricerca delle informazioni delle risorse che le contengono e di come esse appaiono e del copyright legato al loro utilizzo. Come dicevo una buona mappa ma non esaustiva per usare meglio gli strumenti della biblioteca nelle nostre ricerche e che mi sento di consigliare agli studenti universitari.

venerdì 14 agosto 2020

Mathma Gadhi si nasce o si diventa? Uno spaccato del Mathma offerto dal nipote

Vivi come se dovessi morire domani impara come se dovessi vivere per sempre Arun Gandhi 2019 Giunti
Autore   Arun Gandhi
Titolo   Vivi come se dovessi morire domani impara come se dovessi vivere per sempre
Editore  Giunti
Anno      settembre 2019
Edizione I edizione
Genere   saggio, filosofia
Isbn        978-88-09-88210-2
  



L’autore del libro che vi presento oggi è il nipote di Mathama Gandhi, il quale ha voluto ricordare così suo nonno a 150 anni dalla sua nascita.
Una raccolta di massime di Mathma  Gandhi che sintetizza il pensiero dello stesso e delle qualità di Mathma. Esse sono precedute da una sintesi a gradi linee della filosofia  gandhiana e di storia del percorso fatto da Gandhi compiuta dal nipote. Interessante il passaggio sulla vita di Gandhi  e di come Mathma sia diventato, non nato.
Il libro si chiude con un’altra parte curata dal nipote per sulla pace e perché ci sfugge.
Un libro di facile lettura scorrevole con ricordi anche di vita vissuta sia direttamente che racconta da parte di chi è entrato in contatto con Gandhi. L’accessibilità a tutti, senza  dover per forza esser filosofi, del volume è adatto a tutti e  che mi sento a consigliare a tutti. Il formato poi flessibile della copertina e le dimensione non eccessiva lo rendono ottimo per la lettura anche in viaggio.


lunedì 29 giugno 2020

Organizzazione del manuale buona e buona trattazione dell'argomento

Teoria e tecniche di catalogazione e delle calassificazioni Carlo Bianchini Editrice Bibliografica 2018
Autore  Carlo Bianchi
Titolo   Teorie e tecniche  della catalogazione e della classificazione
Editore  Editrice Bibliografica
Anno     2018
Genere  Classificazione, catalogazione
Isbn       978-88-7075-972-3
Pagine  360

Un libro completo ma non fitto ben organizzato che descrive in modo sempre più nello specifico il tema della catalogazione.
Il volume è diviso in tre parti: teorie e tecniche della catalogazione, indicizzazione per soggetto, tavole. A differenza di altri manuali solo teorici sono previste a fine a fine capitolo esercitazioni per assimilare meglio ciò che è stato descritto.
La prima parte verte su modelli e altre tematiche teoriche relative ed è molto teorica. La seconda parte sull’indicizzazione per  soggetto, copre gran parte del manuale essendo il cuore pratico della catalogazione. Tale parte si chiude con riflessione sull’unificazione delle catalogazioni diverse.  Le tavole riportano singoli temi, per i quali è stata scelta una trattazione a parte,  sebbene brevemente sono stati trattati a fine capitolo. Ciò è stato fatto, giustamente, per evitare di appesantire la lettura del volume.
Un buon manuale che mi sento di consigliare per chi vuole approfondire il tema della catalogazione e della classificazione, anche in previsione della partecipazione ad un concorso per bibliotecario. Sebbene il libro può sembrare meno analitico di altri ha il pregio della chiarezza espositiva deii temi che assieme ad una buona trattazione degli stessi mi portano a consigliarlo.