lunedì 9 novembre 2020

Un aspetto poco affrontato gli intellettuali e il nazismo. Il caso dei quaderni neri di Heidegger

Heidegger e gli ebrei. I “Quaderni neri Donatella di Cesare Bollati Boringhieri 2014Autore        Donatella di Cesare         

Titolo          Heidegger e gli ebrei. I                                “Quaderni neri

Editore       Bollati Boringhieri

Edizione    Prima Edizione

Anno          Novembre 2014

Genere       saggio, filosofia

Isbn            978-88-339-2558-5

Donatella di Cesare entra con tale volume sul rapporto tra Heidegger e gli ebrei, che ha reso tale filosofo ancora più controverso di ciò che già era

Per entrare e affrontare ciò non si può non fare riferimento anche ai  quaderni neri di Heidegger, i quali fecero discutere già ai suoi tempi. Fecero discutere i quaderni neri, sebbene la questione ebraica abbia appassionato studiosi e filosofi di ogni tempo e che non sembra ancora trovato soluzione.

Heidegger è stato associato al nazismo e le sue idee vengono riprese nei consessi dei negazionisti della Shoah tenutesi anche in Iran.

Il primo saggio inquadra la figura di Heidegger  divisa tra filosofia e politica. E’ particolarmente interessante l’incipit al capitolo “Il pentimento non è virtu” che descrive bene Heidegger filosofo coerente con se stesso.  Le parole riportate nel capitolo per stralcio chiariscono ancora meglio tratte dall’ammissione di Hedigger “filoso e nazista finché vi aggrada” ove non rifugge come molti le sue responsabilità.

Si passa nel volume in rassegna la sua filosofia che tocca anche le questione ebraiche, e come era presente anche in posizioni di altri filosofi e anche della Chiesa prima di Heidegger.

Essere e tempo è il saggio che consacro Heiddeger  e affronta la questione dell’essere e l’autenticità nel tempo dello stesso. Sebbene lo stesso non parli di ebrei alcune costruzioni filosofiche pregevoli possono esser usate contro gli ebrei. In quel periodo arriva l’attacco al suo mentore Husserl.

Dopo Auschwitz la  questione degli ebrei e di Israele non è conclusa ma fa ancora discutere.  Se Heidegger avesse rinnegato se stesso avrebbe forse trovato pace, ma forse non è questo che lo stesso avrebbe voluto e invece voleva far discutere anche le future generazioni. Mentre molti intellettuali, politici hanno rinnegato se stessi hanno rinnegato se stessi lui non lo fece mai e già hai suoi tempi dava adito a sentimenti contrastanti. Come filosofo ha portato avanti delle buone riflessioni su molti temi ancora oggi discusse e venne notato anche all'interno dell’università.

Ha un merito anche sulla questione ebraica dimostrare come un idea aberrante possa attirare anche gli intellettuali e ciò può esser utile anche ai giorni nostri tempi. Il nazismo aveva anche una base intellettuale.

Se si vuole leggere i libri neri ci sono versioni anche in tedesco riportate in bibliografia. Questo saggio merita la lettura per il quadro d’insieme di un periodo da una visuale spesso tralasciata: la prospettiva degli intellettuali per capire il passato, presente e le partite aperte, come la questione ebraica.

Per i temi trattati e per il tipo di scrittura lo consiglio ad adolescenti e adulti con una cultura almeno secondaria o comunque non superficiale, come una lettura non superficiale richiede tale saggio che richiede tra l’altro senso critico e non mera assimilazione. Con queste avvertenze consiglio la lettura del saggio a chiunque voglia approfondire la questione del nazismo e della questione ebraica da un punto di vista intellettuale aprendosi ad idee (magari becere) con mentalità aperta a anche a idee non si condividono ma che interrogano a volte anche il nostro presente.

  

mercoledì 4 novembre 2020

Una buona introduzione all'arte della catalogazione e della classificazione

Autore   Carlo Bianchini              

Titolo     Teorie e tecniche  della catalogazione e della                                 classificazione

Editore   Editrice Bibliografica

Anno      2018

Genere   manuale, catalogazione, classificazione

Isbn        978-88-7075-972-3


Un libro completo ma non fitto ben organizzato che descrive in modo sempre più nello specifico il tema della catalogazione.

Il volume è diviso in tre parti: teorie e tecniche della catalogazione, indicizzazione per soggetto, tavole. A differenza di altri manuali solo teorici sono previste a fine a fine capitolo esercitazioni per assimilare meglio ciò che è stato descritto.

La prima parte verte su modelli e altre tematiche teoriche relative ed è molto teorica. La seconda parte sull'indicizzazione per  soggetto, copre gran parte del manuale essendo il cuore pratico della catalogazione. Tale parte si chiude con riflessione sull'unificazione delle catalogazioni diverse.  Le tavole riportano singoli temi, per i quali è stata scelta una trattazione a parte,  sebbene brevemente sono stati trattati a fine capitolo. Ciò è stato fatto, giustamente, per evitare di appesantire la lettura del volume.

Un buon manuale che mi sento di consigliare per chi vuole approfondire il tema della catalogazione e della classificazione, anche in previsione della partecipazione ad un concorso per bibliotecario. Sebbene il libro può sembrare meno analitico di altri ha il pregio della chiarezza espositiva dei temi che assieme ad una buona trattazione degli stessi mi portano a consigliarlo.

 


venerdì 30 ottobre 2020

La belle epoque nell'impero astrungarico raccontata tra gli intrecci dei protagonisti

Joseph Roth La marcia di Radetzky Adelphi 1992

Autore               Joseph Roth                  

Titolo                 La marcia di Radetzky

Titolo originale Radezkymarsch

Traduzione        Laura Terreni e Lucia Foa

Editore               Adelphi Edizioni

Collana               Bibiblioteca Adelphi 189 

Edizione              Quarta Edizione

Anno                   marzo 1992

Genere                romanzo storico

Isbn                     88-459-0269-2


La Marcia di Radezky è una marcia che John Strauss dedica a Joseph Radesky che riconquistò il lombardo veneto agli astrungarici.

Risalta leggendo il romanzo storico il contrasto quasi un’opposizione che il testo in oggetto abbia col suo titolo e con questa marcia.  La storia infatti racconta gli eventi dell’impero astungarico con l’intermediazione della famiglia Trotta, di origine slovene, ma che grazie alle gesta del nonno si innalza lla nobilità col titolo di barone di Sipoljie. Il nonno è l’eroe di Solferino che salvò il re, ma lo stesso per come il fatto viene raccontato sui libri di storia si arrabbia e ciò lo farà cadere in oblio.

E’ una storia che vede la tradizione prevalere guardare a tempi nuovi che avanzano dove i destini dei figli maschi vengono scelti dai padri, una cosa che il nipote cerca di cambiare senza troppa convinzione. Una deficienza si nota dei personaggi principali nel cogliere i segnali dei cambiamenti che il mondo pone.

Si potrebbe dire che lo svolgersi del romanzo sia in partiti quasi come una sceneggiatura divisa in atti. La prima parte vede lo svolgersi tra casa e scuola che vede il giovane Trotta entrare a piccoli passi nell’esercito.

Nella seconda parte l’ultimo Trotta c’è la rinuncia a dire la sua sulla vita e l’accettazione della scelta del padre e l’arruolamento nella battaglione corpo dei Cacciatori dopo aver chiesto permesso al padre e non aver ricevuto risposta. Una risposto che però arriverà ma il figlio ha smesso di leggere le sue lettere.

La terza affronta il rapporto padre figlio con la comprensione da parte di entrambi del mondo che cambia. Un cambiamento che l’ultimo trotta vede nell’esercito con il decadimento morale sempre più vistoso dello stesso. La guerra mette che si avvicina dopo l’assassinio dell’erede al trono imperiale avvenuto in Serbia non riesce a far fare un bagno di realtà a tutti, che anzi inizialmente danno una festa, una festa su un impero che muore.  Un impero che muore tra le divisione che esistono anche nell’esercito ove escono le divisioni per nazionalità con diversi atteggiamenti a tale evento. Quest’ultima parte si chiude con la consapevolezza di un padre  circa la morte del figlio. Una singolare scena è la morte dell’ultimo Trotta che mentre lo stesso muore senta  la Marcia di Radetzky come se morendo se morendo per l’imperatore esca dalla vita trionfante.

Una persona importante forse un po’ defilata è quella del Conte Chojnicki sia nella vita dell’ultimo Trotta sia per l’arguzia nel capire gli eventi che stanno cambiando il mondo, questo anche se l’esercito e l’altra parte della nobiltà sembrano non accorgesene.

L’epilogo non è solo la fine dell’ultimo trotta, ma vede sulla scena tre persone il padre dell’ultimo Trotta, signora Taussig, conte Chojnicki come se queste tre persone che hanno conosciuto per vari aspetti il defunto possano meglio vedere il quadro d’insieme dello stesso e degli eventi. Anche in chiusura si ribadisce un fatto quasi un ossessione del legame Trotta e casa imperiale come se la fine dei Trotta sia la fine dell’imperatore.

Un volume che attraverso un romanzo storico, che come altri romanzi storici c’è un lavoro di inquadramento degli eventi che fa riferimento a persone conosciute e eventi accaduti. C’è un altro aspetto che viene messo in risalto come a volte non stare al centro ma in periferia spesso possa dare una visuale più completa.

Se vogliamo poi curioso è anche nipote Trotta finisca nel stesso battaglione del nonno quasi a voler simboleggiare la voglia di un ritorno ai fasti o forse esorcizzare il cambiamento come quei nobili che organizzano feste mentre tutto crolla.

Un romanzo storico che per bellezza espositiva e dei contenuti mi sento di consigliare a tutti. Un volume che può far avvicinare le persone alla storia o per rinfrescare la storia anche magari senza un approccio classico manualistico più digeribile soprattutto per alcuni. Un periodo quello della Belle epoche spesso affrontato  nel romanzi storici. Questo in particolare non è un romanzo scritto recentemente anzi, la prima versione originale in tedesco è del 1932 ma che ancora oggi può raccontare bene un periodo storico e che mi sento ancora di consigliare a tutti.

lunedì 26 ottobre 2020

Mappa per studenti universitari per orientarsi nella biblioteca dell'università

La biblioteca spiegata agli studenti universitari Mauro Guerrini Andrea Capaccioni Carlo Bianchini Editrice Bibliografica 2012

Autore        Mauro Guerrini

                    Andrea Capaccioni

                    Bianchini Carlo

Titolo          La biblioteca universitaria  spiegata agli                                     studenti  universitari  

Editore        Editrice Bibliografica

Collana        Conoscere la biblioteca

Anno            2012

Genere         Biblioteche universitarie, manuale

Isbn              9788870757231

Pagine          219


 


Spiegare la biblioteca agli studenti universitari è questo lo scopo del libro che vi presento oggi. Un libro che si legge velocemente viste anche le dimensioni anche delle pagine, 219 pagine tascabili. 
Il primo capitolo inquadra la bibliotecaria descrivendo i due campi che sono presenti: didattica e ricerca. Verranno descritte inoltre le tre azioni che ogni studente fa quando fa ricerca: cercare le informazioni; selezionare le informazioni; ottenere le informazioni. In tale contesto vengono dati spunti su come utilizzare la biblioteca e i suoi servizi e si orienta lo studente nel campo delle informazione e di come ci si deve muovere in ciò. 
Sebbene non esaustivo importante il secondo capitolo dedicato alla selezione delle informazioni , un atività spesso  svolta adeguatamente dandola per scontata come qualcosa che si fa, ma non si sa come. Una buona mappa per lo studenti universitari, che spesso non conoscono alcuni aspetti della ricerca delle informazioni delle risorse che le contengono e di come esse appaiono e del copyright legato al loro utilizzo. Come dicevo una buona mappa ma non esaustiva per usare meglio gli strumenti della biblioteca nelle nostre ricerche e che mi sento di consigliare agli studenti universitari.

venerdì 28 agosto 2020

Noia, tempo, acume vinceranno su mezzi, strumenti e ricchezza, potere?

John Grisham I confratelli Mondadori Oscar Bestseller 2011

Autore          John Grisham

Traduzione  Di Tullio Bobner
Titolo            I confratelli
Editore         Mondadori
Anno            Ottobre 2011
Edizione       I edizione
Collana        Oscar Besteseller
Genere         Romanzo, Legal Thriller
Isbn              88-04-49852-8
Pagine          331


John Grisham, I confratelli, Oscar Mondadori, traduzione di Tullio Bobner , Milano, I Edizione Bestsellers, Oscar Mondadori,  Ottobre 2011, pp. 331, euro 8,40 , ISbN 88-04-49852-8

A volte le prigioni ospitano persone intelligenti, che però nella vita per negligenza, avidità o altro hanno commesso reati. In qualche caso pure dei giudici Fin, Jaber, Spicer possono finire in prigione.

Tumbler, Florida, in questo carcere di minima sicurezza questi tre giudici, chiamati confratelli, fatto tutto assieme tranne le poche attività individuali e quando vanno nelle rispettive celle si annoiano a morte. Per ammazzare il tempo una volta alla settimana tengono la corte federale inferiore della florida un’attività tollerata dal direttore per i suoi effetti benefici sul clima carcerario. Questa corte interna da loro la possibilità di giudicare sugli screzi interni tenendo conto le garanzie in carcere sono molto minori , perché si da per scontato la menzogna. In tale attività sono coadiuvati da K. Karl un personaggio pittoresco che da colore alla storia a tratti, ma che non influisce sulla stessa.

Altra attività che questi giudici fanno e dare aiuti legale ai detenuti, a volte a pagamento. Ma la storia gira attorno ad un'altra attività che coinvolge il loro avvocato Trevor ed è il ricatto attraverso annunci su riviste gay.  Ecco questa attività è al centro di tutto e interessante è il gioco delle parti tra la preda e il predatore chi è l’uno o l’altro. Questo è oltremodo vero con Al Koyners un loro corrispondente di penna una persona molto influente con amici influenti.  Chi è Al Koyners? E basta scoprire chi è per averla vinta? Chi sono i loro amici?

Queste linee narrative sul nuovo corrispondente di penna la preda da sgozzare attraverso il ricatto saranno ancora più incalzanti all’ultimo colloquio con l’avvocato che lancia tale bomba: Koyners sa di voi. Dopo ciò l’avvocato muore, chi l’ha ucciso.

Avidità, vizio del bere, intelligenza, e azzardo sono alla base di una storia che con ritmi incalzanti porta a trovare le risposte che si cercano. Il volume flessibile e molto maneggevole lo rende ideale come compagno di viaggi magari in treno e bus o in caso si abbia tempo da riempire. Una storia che scorre via piacevolmente di facile lettura consigliabile a tutti. Unico appunto per il tema del ricatto, la questione dell’identità sessuale ne fanno un legal thriller indicato per un pubblico di età maggiore di 14 anni.


venerdì 14 agosto 2020

Mathma Gadhi si nasce o si diventa? Uno spaccato del Mathma offerto dal nipote

Vivi come se dovessi morire domani impara come se dovessi vivere per sempre Arun Gandhi 2019 Giunti
Autore   Arun Gandhi
Titolo   Vivi come se dovessi morire domani impara come se dovessi vivere per sempre
Editore  Giunti
Anno      settembre 2019
Edizione I edizione
Genere   saggio, filosofia
Isbn        978-88-09-88210-2
  



L’autore del libro che vi presento oggi è il nipote di Mathama Gandhi, il quale ha voluto ricordare così suo nonno a 150 anni dalla sua nascita.
Una raccolta di massime di Mathma  Gandhi che sintetizza il pensiero dello stesso e delle qualità di Mathma. Esse sono precedute da una sintesi a gradi linee della filosofia  gandhiana e di storia del percorso fatto da Gandhi compiuta dal nipote. Interessante il passaggio sulla vita di Gandhi  e di come Mathma sia diventato, non nato.
Il libro si chiude con un’altra parte curata dal nipote per sulla pace e perché ci sfugge.
Un libro di facile lettura scorrevole con ricordi anche di vita vissuta sia direttamente che racconta da parte di chi è entrato in contatto con Gandhi. L’accessibilità a tutti, senza  dover per forza esser filosofi, del volume è adatto a tutti e  che mi sento a consigliare a tutti. Il formato poi flessibile della copertina e le dimensione non eccessiva lo rendono ottimo per la lettura anche in viaggio.


lunedì 3 agosto 2020

Buoni spunti per le ricerche bibliografiche: i diversi strumenti

 Ricerce Bibliografiche banche dati e biblioteche in rete Andrea Capaccioni Boldrini Sabrina Maggioli Editori Maggioli Editore 2018
Autore  Andrea Capaccioni, Boldrini Sabrina 
Titolo    Ricerche bibliografiche banche dati e biblioteche in rete
Editore Maggioli Editore
Collana Apogeo Educational
Anno     2018
Edizione Seconda edizione Apogeo educational
Genere   Biblioteche, rete,  ricerche bibliografiche, Biblioteconomia
Isbn       978-88-916-2825-1
Pagine  102 



Un libro quello che vi presento oggi che vuole essere una porta sul mondo della ricerca bibliografica in un mondo che vede sempre più la rete farla da padrone.
Il saggio vuole concentrarsi sulle ricerche bibliografiche svolte per motivi di studio affrontando tra le altre cose anche la questione della comunicazione scientifica nell’era digitale, ove le riviste online a volte open access, hanno cambiato il modo di produrre e utilizzare il materiale scientifico. In questo sistema si inseriscono i motori di ricerca e nel capitolo iniziale viene toccata la differenza tra la ricerca fatta con motori di ricerca generici o dedicati e tra questi e i cataloghi anche online e Opac. L’appendice al capitolo affronta in modo veloce facendo un excursus storico e accenna alle questioni attuali,in due pagine poco si può fare. Il secondo capitolo entra ad affrontare il tema dei servizi della biblioteca universitaria per poi addentrarsi negli stessi. Il terzo capitolo affronta il tema delle risorse elettroniche toccando le varie tipologie di risorse e spiegando la diversa tipologia di ricerca. In tale capitolo si fa inoltre riferimento all’accesso e le licenze e i loro limiti. Si fa inoltre riferimento ai discvoer tool che aiutano della ricerca potendo cercare sia sui motori di ricerca e su altre risorse come i cataloghi. Ho trovato interessante le risorse umanistiche, manco forse volutamente quelle delle scienze dure, ma questa parte da molti spunti per la conoscenza e la ricerca facendo riferimento a varie risorse e riviste scientifiche gratuite e open access.
 Il catalogo e il catalogo online è approfondito trattando i temi l’utilizzo, ruolo e come si integra lo stesso con altri strumenti. La citazione è un tema che accompagna chi scrive una tesi e nel penultimo esso si affronta con una guida all’uso di Endnote nella versione gratuita e a pagamento.
L’ultimo capitolo si può definire di frontiera e affronta la condivisione del sapere scientifico ed open access. L’open access green road e goald road nate in risposta del costo delle riviste scientifiche elettroniche. Tale tema richiede ancora più attenzione quando si parla di open access e monografie dove le resistenze sono maggiore anche se qualche passo si è fatto.
 Un libro che posso consigliare a chi si avvicina a test attraverso la ricerca bibliografica. In 102 pagine non si può affrontare tutti questi temi esaustivamente, ma vengo dati buoni spunti su questi temi.