lunedì 6 aprile 2020

Un buon manuale di biblioteconomia di stampo classico

Manuale di Biblioteconomia Giorgio Montecchi Fabio Venuda Quinta Edizione 2013

Autore Giorgio Montecchi

Autore Fabio Venuda

Titolo Manuale di biblioteconomia. Quinta Edizione Riveduta e aggiornata

Editore Edtirice Bibliografica

Luogo Stampa Milano

Anno 2013

Edizione Quinta

Genere Blioteconomia

ISBN 978-88-7075-719-4

Un manuale quello che vi presento oggi che tocca vari aspetti relativi alla biblioteca, le sue risorse, la catalogazione delle stesse.

Le prime 80 pagine delle 400 che compongono il volume inquadrano la biblioteca nella società arrivando a descrivere il suo ruolo nella stessa, una parte molto discorsiva e di facile lettura.

I capitoli 6-7 che coprono 20 pagine spostano l’attenzione dai rapporti che la biblioteca con la società e il libro alla stessa biblioteca mutando il concetto di organismo vivente della biologia. Come organismo vivente la biblioteca si tocca la sua organizzazione declinandola anche nei suoi servizi. Il tema della biblioteca come organismo vivente si sposta sulla crescita della biblioteca, non come un essere vivente nel suo corpo, nelle sue raccolte.

Da pagina 105-239 seguono quattro capitoli decisamente orientati alla biblioteconomia classica della catalogazione e classificazione andando a toccare la descrizione bibliografica, l’accesso. Tali aspetti vengono toccati tenendo conto le diverse risorse che una biblioteca possiede che presentano problematiche in parte diverse. Tale parte si chiude con la presentazione con lo standard di scambio di dati bibliografici UNIMARC.

Il capitolo 13 ci avvicina all’utente e ai servizi che allo stesso vengono forniti tra i quali il prestito, infatti si tratta della collocazione dei libri in biblioteca che dipende dallo stile stesso che la biblioteca si da.

Il capitolo 14 tocca con mano un servizio che pone l’interazione tra il bibliotecario e l’utente in primo piano: il servizio di reference. Un servizio questo che spesso si da per scontato che però ha delle sfaccettature diverse a seconda del tipo di biblioteca e d’utente. Si può arrivare alla consulenza complessa in alcune ricerche di studiosi ma è particolarmente importante per l’utenza poco avvezza al mondo della biblioteca e i suoi servizi.

L’informatizzazione della biblioteca tocca il capitolo 15, infatti l’informatica ha portato dei cambiamenti nell’utilizzo e nel ruolo che la stessa possiede nel mondo attuale e nella partecipazione degli utenti alle sue attività per rimanere ai passi coi tempi.

Prima di chiudersi con le note bibliografiche il volume pone delle aree di supporto alla trattazione principale con documenti, letture, approfondimenti, leggi, riferimenti a standard di descrizione bibliografica e di scambio che coprono 100 pagine che mostrano tra le altre cose come l’internazionalizzazione e informatizzazione abbia impattato sulla materia.

Un buon manuale che aiuta a capire il mondo della biblioteca, l’attività del bibliotecari attraverso un modo di concepire la biblioteconomia di stampo classico ma comunque utile. Lo consiglio a chi volesse conoscere meglio la biblioteca anche in funzione di una preparazione di un concorso di bibliotecario con una trattazione abbastanza approfondita alcuni temi. Ci sono manuali ovviamente per approfondire singoli temi che vanno sicuramente consultati per una visione più approfondita di singoli temi come la catalogazione e classificazione. Si legge scorrevolmente anche se la parte della catalogazione richiede particolare attenzione.

giovedì 2 aprile 2020

Hollywood, ove delle anomime osse anonime possono raccontare molto

Autore Micheal Connelly

Titolo La città delle Ossa

Editore Mondolibri

Traduzione Mariagiuglia Castagnone

Copyright Edizioni Piemme Spa

Luogo stampaCasale Monferrato (AL)

Anno 2001

Genere Narrativa

Isbn 802226473042

Le feste di Natale, e le feste in generale, sono periodi di superlavoro per gli agenti di polizia. Dovuto all’aumento di suicidi e omicidi anche dovuto alla solitudine. E’ in questo contesto che il cane del medico Paul Guyot scopre sulla collina in Wonderland Avenue Hollywood delle ossa umane.

Bosch ed Edgard della divisione Hollywood vengono incaricati di seguire il caso. I colpi di scena, le fughe di notizie, gli arretramenti all’ordine dei giorno soprattutto quando si scopre che il cadavere risale a 30 anni prima.

La risoluzione del caso deve avvenire in breve periodo viste le dinamiche della divisione Hollywood, che si scaricano sull’agente del caso soprattutto se coinvolgono l’agente Bosh, che per primo viene investito del caso.

I passi falsi dell’agente Bosh è del suo collega creano suspance e sono funzionali a tenere viva la storia. La storia d’amore tra Bosh e Brasher si interseca col momento che i protagonisti vivono e col caso.

Tutta la storia piano piano si chiarisce nei tre piani in cui si svolge il caso, la vita di Bosh, e l’andamento del distretto. Oltre al caso è interessante seguire dei protagonisti anche secondari. Anche le dinamiche famigliari del cadavere di cui sono le osse sono interessanti.

Bosh come in un cerchio che si chiude fa intrecciare la vita di un indagato, tirato in ballo ingiustamente per il passato (come spesso nelle indagini può succedere), come ad espiazione di colpe che Bosh attribuisce alla madre.

Un bel giallo che si fa leggere agevolmente e che consiglio tranne, ai minori di 14 anni per le tematiche trattate.

domenica 29 marzo 2020

Una guida con esercizi, ma non esaustiva delle tematiche del bibliotecario

Manuale Bibliotecario Viola Adone 2011

Autore Viola Adone

Titolo Il manuale del bibliotecario

Editore Maggioli Editore

Luogo Stampa Santarcangelo di Romagna (RN)

Anno 2011

Genere Blioteconomia

Isbn 978-88-387-5943-X

446 pagine è questa l’estensione di questo manuale senza esercitazioni, il quale cerca di dare una panoramica delle tematiche legate al lavoro del bibliotecario.

Esso affronta il tema della biblioteca facendo un excursus storico della nascita ella biblioteca e del sistema bibliotecario entrando nei temi nei temi specifici non prima di aver dato la differenza tra i vari termini collegati al libro tra quali il tema di biblioteconomia.

Il passo successivo è affrontare la tematica della catalogazione e se ne può apprezzare il ruolo nel guidare nella ricerca attraverso la costruzione di un sistema coerente e come sia esso cambiato con l’informatizzazione e la nascita delle biblioteche digitali.

Nelle appendici si trova la legislazione di settore che è importante conoscere per capire il funzionamento dell’istituzione biblioteca, per poi virare sulla parte pratica con la modulistica, l’informatica e l’inglese per bibliotecario. Tale manuale l’avevo preso in biblioteca quando partecipai ad un concorso alla Biblioteca dell’Università di Firenze e ancora non avevo la bibliografia. Non è sufficiente per passare un corso tanto meno di una biblioteca universitaria ma se si vuole farsi un idea oppure utilizzarlo come guida per sistematizzare il corposo materiale studiato in bibliografia va benissimo. Chiederei la bibliografia nei caso dei concorsi che spesso è corposa a volte può capitare un libro che fa sorridere, ma certamente questo libro non può bastare forse per un test ma non ci giurerei tenendo conto anche come la tecnologia impatta anche su tale mondo che sembra immobile, ma non lo è, e l’esiguità che 449 sono in un tema così complesso e vasto come la biblioteca.

mercoledì 25 marzo 2020

L'ultimo giurato un dilemma dalle molte sfaccettature

L'ultimo giurato Grisham Mondolibri 2004

Autore John Grisham

Titolo L'ultimo giurato

Editore Mondolibri

Copyright Arnaldo Mondadori Editore

Anno 2004

Genere Narrativa

Isbn 8022264736756

Willie Traynor, tra lo stupore generale, diventa sebbene forestiero proprietario del Ford County Times rilevandolo dopo che il precedente proprietario l’aveva portato sul lastrico. Tutto questo si svolge a Clanton, in questo lato del Mississippi, dove la questione razziale è ancora aperta alla quale si aggiunge il Vietnam.

Tutta la società di Clanton, delineata da questo spaccato, ha bisogno tranne di un omicidio che sconvolga una società già in subbuglio e in trasformazione e che verrà cambiata da tale omicidio.

Un processo quello al colpevole, Danny Padgitt, attraversato dalle tensioni della società e che si conclude con una minaccia dell’imputato: se condannato ucciderà ogni giurato. Altri temi si svolgono sullo sfondo come la pena di morte e se la remore a condannare con tale pena capitale sia a volte giustificata.

Ultimo giurato una condanna che sembra voler dire fino all’ultimo ucciso vista tale minaccia, ma questo non è a mio avviso la sola lettura che si possa fare, anche perché il primo giurato morto avviene con l’imputato sotto chiave. E’ stato realmente qualcuno che assoldato dall’imputato ha ucciso il giurato? O altre sono le piste?

L’imputato tenterà per diverse volte di chiedere un diverso modo scontare la condanna e anche di esser rimesso in libertà e forse pure nell’opposizione di Willy Traynor si può aver contezza di una nuova lettura dell’ultimo giurato, un giurato esterno che però fa quello che la cittadinanza dovrebbe fare ma che per paura non fa.

La morte dell’imputato per mano di una persona che potrete conoscere leggendo il libro forse può mettere la luce sulla paura che si impadronisce per sette anni della città e che vede il Ford Conty Times e Will Traynor impegnati nel racconto e nella rinascita di tale giornale. Sette anni però che come in “Sette anni in tibet” sono anche segno di cambiamento della società e delle persone. Forse il più cambiato è Willie Traynor che nell’ascesa del suo giornale sente che deve trovare stimoli e che sebbene Clanton le rimmarrà nel cuore ha bisogno di cambiamento.

Un romanzo che fa si leggere e che sebbene a volte un po’ descrittivo si dipana con ritmo incalzante degli eventi ci porta dentro la storia e affronta cambiamenti sociali, temi sociali importanti ma per i temi trattati l’omicidio e le violenze sessuali terrei per un pubblico adulto.

domenica 22 marzo 2020

Entrare alla scoperta della biblioteca universitaria con Andrea Capacccioni

Autore Andrea Capaccioni

Titolo Le biblioteche dell’università . Storia, modelli, tenenze.

Editore Maggioli Apogeo

CollanaApogeo Educational

Anno 2018

Genere Biblioeteconomia

Isbn 9788891625618

Entrare in biblioteca, molti l’avranno fatto e soprattutto se non assidui frequentare ci si ferma a qualche servizio ed al presente.

150 pagine per un volume di scorrevole lettura, che in tre capitoli ci porta a fare un viaggio nella storia per poi chiudersi con le tendenze e il futuro della biblioteca passando per i modelli che si stanno affermando.

Su 128 pagine coperte dal volume leggermente preminente è la storia sul futuro, forse perché quest’ultimo spesso lo si vede abbozzato ma non ancora se ne intravede i punti d’arrivo.

I modelli che si anno affermando si trovano nel capitolo le sedie di Havard che ci parla della comunicazione scientifica nel mondo digitale.

Un buon testo che sebbene non possa andare troppo in profondità sui temi, anche se tratta solo le biblioteche universitarie, fornisce degli interessanti spunti. Da segnalare l’ottima bibliografia che accompagna il capitolo oltre che divisa per capitoli alla fine. Mi sento di consigliare tale volume a chi vuole entrare e conoscere le biblioteche universitarie magari poi approfondendo sui volumi che vengono segnalati in bibliografia. Un modo per conoscere la biblioteca anche in aspetti che spesso gli stessi studenti universitari trascurano, ma che possono essere utili anche se non operativamente preminenti per una ricerca consapevole.

sabato 21 marzo 2020

Ripartenza attività del blog e novità sulle recensione dei libri

Dopo un periodo di ferma il Blog riparte con più slancio e le recensioni non saranno più una alla settimana, ma due: una il lunedì e una il giovedì.

Il lunedì sarà dedicato alla manualistica o a saggi, mentre il giovedi alla narrativa e temi più leggeri.

Il libro la cui recensione verrà presentata il lunedì verrà annunciato il sabato su twitter nello spazio del Blog @Librolandoconfabbris, mentre il libro che verrà presentato giovedì verrà annunciato nello stesso modo ma il mercoledì.

Nei prossimi mesi potranno esser presentate altre novità che via via saranno introdotte.

Nella giornata di sabato 21 verrà presentato il primo libro che verrà presentato lunedì e mi scuso per esser mancato per molto tempo, ma vari impegni hanno portato a dover esser per molto tempo assente.

Spero di ritrovarvi numerosi.

venerdì 5 aprile 2019

La storia d'Italia del 1993-1995 raccontata dal giornalista Enzo Biagi

Autore Enzo Biagi

Titolo Il fatto. 1993-1995 "Ho cercato di raccontare l'Italia che sta cambiando"

Editore Mondadori

Anno 1995

Genere Storia d'Italia

Isbn 88-17-84419-5

Pagine 319

Enzo Biagi, l'autore del volume che vi presento è un giornalista/opinionista che ha tenuto una rubrica anche televisiva sulla Rai1 dal titolo "Il fatto". Un programma che dopo l'editto bulgaro, attribuito a Berlusconi, lo portò come altri giornalisti a lasciare la Rai.

Tale volume vuole esser una raccolta scelta di articoli, interviste che l'autore del libro ha compiuto in prima persona negli anni 1993-1995 raccontandoci tale periodo. Un mondo quello raccontato che vedeva molti cambiamenti dopo il periodo burrascoso di Tangentopoli. E proprio con un prologo dal titolo "Giorni terribili" inizia il libro ricordando il 1992 che segnò la caduta della precedente classe dirigente azzoppata dalle inchieste della magistratura e diede la spinta ad una nuova classe dirigente, in parte scelta con criteri nuovi.

Tra passato e presente si muove il primo capitolo che si intitola "Il vecchio e il nuovo" che racconta il nuovo nato dalle ceneri del vecchio abbattuto da Tangentopoli e fa dei confronti tra la nuova classe dirigente e la precedente per capirne somiglianze e differenze.

Le classi dirigenti e le nostre società sono fatte di persone ed ecco quindi che ci si addentra nella vita politica e sociale attraverso le persone come se l'Italia fosse palcoscenico teatrale. In protagonisti e comparse con le interviste compiute in quegli anni dall'autore si entra nella vita dei leader e della truppa che li segue descrivendo le persone che vissero quegli anni portando i lori contributi.

Dedicando un capitolo dal titolo "Polemiche" l'autore a mio avviso vuole attraverso i suoi articoli segnalarci come con l'avvento della tv, e di una tv statale la Rai in mano ai partiti, la polemica diventi un stile del fare politica, sebbene si può dire che anche prima di tale periodo le polemiche esistessero.

Informazione, Rai e dintorni vuole entrare nel tema dell'informazione e della tv che sono la base della democrazia, in quanto si deve conoscere per votare consapevolmente. Forse emerge un po' di amarezza per il ruolo che l'informazione ha perso inseguendo lo show. Se leggete poi questo capitolo vedrete che si entra anche molto nella Rai che l'ha visto giornalista della stessa e come la lottizzazione delle cariche porti alcuni a tenersi lontano dalle stesse e degli effetti che ciò ha sul servizio pubblico.

Non poteva però Enzo Biagi chiudere degnamente il volume non toccando un'altro tema importante per un'Italia che vide le stragi di mafia e un declino di alcuni esponenti legati alla mafia attraverso un capitolo intitolato "I misteri della mafia". Quegli anni del 1993-1995 videro la mafia compiere stragi dopo che lo stato le inferse un colpo forte con le indagini arrivando anche a dei referenti politici. Ci fu secondo i racconti che vengono fatti una ricerca di nuovi referenti da parte della mafia in riorganizzazione.

Presentare un libro scritto nel 1995 può sembrare archeologia culturale, ma credo che questo libro possa dire molto anche al giorno d'oggi. Un tema attuale è sicuramente se il nuovo che ora utilizza i social e non la tv sia meglio o in qualche modo abbia ripreso anche pratiche passate esecrabili. Con un confronto tra presente e passato si può notare che alcune pratiche del passate sono ancora tra noi e spesso più che risolvere i problemi la polemica la fa da padrona. La mafia certo non è passata anzi è ancora tra noi e risulta dura a morire, sebbene come fenomeno umano e sociale può esser sconfitto. La Rai se guardiamo bene sebbene qualche cambiamento è afflitta, sebbene in parte in modo minore, da problemi annosi e l'informazione nell'era social ha perso ancora di più un ruolo che si cerca faticosamente di riconquistare. Un libro quindi scritto all'era della lira che però ci può far conoscere un periodo della nostra storia e dare magari qualche spunto per il futuro aiutando a capire il presente dando anche delle categorie su cui riflettere. Un libro che mi sento da consigliare a chi vuole conoscere la storia del nostro paese magari con un strumento diverso dal solito come può essere una raccolta di articoli di un autorevole giornalista.