Curatore Martino Mario Moreno
Titolo Il Corano
Editore UTET
Collana Classici delle religioni
Anno 1971
Edizione Ristampa
Genere Religione, Saggi
Isbn 88-020-142-56
Pagine 600
L'edizione è una ristampa avvenuta nel 1971 dopo che la prima edizione avvenne nel 1967, ma lo stesso come si evince dall'introduzione del libro è un lavoro che affonda le radici nel periodo degli anni 1950-1955. Il periodo in questione ha fatto si che il curatore Martino Mario Moreno era direttore dell'Istituto Italiano di Cultura in Libano. Prima di iniziare la traduzione spiega la metodologia usata nel lavoro e come sia stata utilizzata la versione di Uthman (esistono diverse versioni) la quale è riconosciuta come testo canonico. Un fatto importante che in introduzione il curatore mette in luce è che la traduzione sia stata fatta in Libano ove confessioni diverse vivono in armonia. Un lavoro che vuole unire e non dividere mettendo in luce i punti in comune.
La presentazione del corano non è stata a differenza di altri curatori non è stata variata e presenta 112 sure (rilevazioni avvenute al profeta Maometto da Dio), le quali sono divise in versetti.
Le sure vengo recitate e sono messe in ordine decrescente di lunghezza, tranne la prima che è cortissima, e trattano vari temi, tra i quali qualcuno coinvolge anche la religione cristiana come la figura di Cristo. In esso si trovano anche informazioni sulla condizione femminile , la guerra santa e anche questioni di eredità. Il corano permane comunque rimane un libro di preghiera e non di diritto islamico che viene trattato da altri libri islamici.
Interessante il tema della guerra santa che affonda la sua origine nella guerra di Medina come è ben descritto bene nel libro e che realmente ci fu, ma storicizzando il fatto e visti i mezzi attuali di difesa dei principi dovrebbe non esser strumentalizzata per altre guerre. Per una migliore lettura del testo l'autore fa uso di note ove vengono date informazioni sui fatti storici da cui deriva ciò che è riportato nel corano e in qualche caso riporta il termine anche originale.
Non si posso affrontare tutti i temi del corano ma un altro vorrei affrontarlo la questione della donna. La stessa posta in una situazione diversa dall'uomo il quale può avere molte donne (max 4 mogli e molte concubine) anche se deve garantirne un'adeguata condizione di vita a tutto, oltre al fatto che l' unione uomo donna posso finire. La questione della donna viene affrontata anche nell'eredità che senza entrare nei calcoli vedono la donna prendere molto meno dell'uomo.
Ultimo aspetto che affronto è Gesù che non viene visto come figlio di Dio essendo per i mussulmani ciò un associazione degna dei politeisti, ma invece tale figura viene vista come un profeta alla stregua di Maometto.
Le rivelazioni vengono a Maometto come insegnamento da dare ai popoli di lingua araba, dopo che Dio ebbe dato la Tora agli ebrei e la Bibbia ai cristiani, i quali spesso ne disattendono gli insegnamenti. Aspetto interessante il fatto di chi disattende gli insegnamenti in quanto si fa riferimento a castighi che Dio infigge o e ai premi che dona a secondo della condotta dell'uomo. Viene inoltre fatto riferimento alla bontà di Dio e all'ingratitudine umana.
Per concludere, il volume che qui descrivo può esser datato, ma risulta un lavoro metodologicamente ben fatto che esprime come la traduzione è avvenuta e la versione che è stata usata a volte contemplando contaminazioni da lavori altrui. 600 pagine quelle di questo volume non facili ma non impossibili da affrontare che potrete trovare usato o in qualche biblioteca come successo a me e che può dare una visione chiara sull'islam a chi vuole conoscerlo senza pregiudizi.